giovedì 1 maggio 2008

Out of this World

Ancora una volta uno dei miei dischi preferiti e' uno di quei dischi che in qualche modo ha segnato un momento particolare nella mia vita. Era il 1989 quando usci' questo disco, questo mitico disco!

All'epoca mi ero appena affacciato alla scena rock, hard rock, e rock melodico (di cui gli Europe sono uno dei maggiori esponenti). Gli Europe erano gia' famosissimi in tutto il mondo per il grande successo che ebbero con l'album (e soprattutto con la title track) "The Final Countdown", del 1987, con quell'intro che ormai tutti conoscono.

All'epoca gli Europe (forse lo sono ancora) erano uno di quei gruppi "da ragazzine", rapite dalla bellezza e dalle lunghe chiome dei componenti (soprattutto del cantante Joey Tempest). Quindi mi ricordo che erano abbastanza snobbati da noi maschietti :-) Dopo un po' di scietticismo, pero', mi misi ad ascoltare meglio la musica degli Europe e questo disco mi colpi' in modo particolare per le melodie che si mischiavano molto bene con suoni hard rock, chitarre graffianti, e strutture semplici ma di impatto.

Nel 1989 andai a vedere il mio primissimo concerto (gli Eight Wonder, si', proprio quelli di Patsy Kensit) e poco dopo decisi di provare ad andare a vedere gli Europe che suonavano anche a Firenze...

Quel concerto non lo dimentichero' mai! Fin dal primo pezzo (preso da questo disco e poi diventato uno dei miei preferiti), "Ready or Not", gli Europe dimostrarono di non essere solo un gruppo da ragazzine ma di avere il rock nelle vene. All'epoca non sapevo tantissimo di musica, pero' quel concerto mi trascino' e soprattutto rimasi davvero impressionato dal chitarrista, Kee Marcello (che subito dopo The Final Countdown sostitui' il chitarrista storico della band, John Norum). Suonava divinamente; questa almeno fu la mia impressione (peraltro giusta) da perfetto ignorante di chitarra.

Kee Marcello (acclamato a ragione come virtuoso della chitarra) suonava dal vivo (proprio come nel disco) ritmiche e assoli pazzeschi con una disinvoltura allarmante (e con movenze rock tipiche) e quindi mi colpi' pezzo dopo pezzo. In piu' proprio in quel concerto, scoprii che uno dei miei pezzi preferiti dell'album, "Open Your Heart" (classica ballad, rispolverata in "Out of this World", anche se originariamente era gia' apparsa nel secondo disco della band, "Wings of Tomorrow") aveva l'intro principale suonato con la chitarra acustica (ve l'ho detto che all'epoca ero molto ignorante di strumentazione :-)

Piu' di due ore di musica dove furono suonati i pezzi piu' famosi del gruppo e quasi tutti i pezzi di "Out of this World"!

Uscito, emozionatissimo, da quel concerto ricordo che presi la decisione di imparare a suonare la chitarra; la cosa buffa e' che ero convintissimo che suonare la chitarra rock era semplicissimo, vista la disinvoltura con cui suonava Kee... quanto mi sbagliavo! Ma questa e' un'altra storia ;-)

Non potete immaginare l'emozione che provai quando nel 2004 gli Europe si riformarono e dopo 12 anni di assenza dalla scena, ci regalarono un nuovo disco e tanti splendidi altri concerti (purtroppo John Norum e' tornato nella band al posto di Kee Marcello, ma anche John e' un grande chitarrista grintoso).

"Out of this World" rimane quindi uno dei miei dischi preferiti in assoluto e che ogni tanto riascolto sempre con grande piacere.

Lasciatemi finire con queste piccole citazioni:
Open your heart and let the good times rock, because there's more than meets the eye! ;-)

1 commento:

Pilu ha detto...

Trovato (a 5.90). Però ti confesso che se i DreamTheater mi sono sembrati un gran bella copia dei Guns n' roses (lo sapevi che si sono formati esattamente nello stesso anno?), gli Europe mi sembrano una scialba copia dei Queen (di ben nove anni precedenti). Insomma, piacevole da ascoltare ma questa volta ho la sensazione di stare solo occupando spazio nella mia valigia...